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Interventi di messa in sicurezza

Interventi che interessino singoli elementi strutturali e che non riducano le condizioni di sicurezza preesistenti”… conosciuti anche con il nome di Interventi di Messa in sicurezza , vengono descritti nel testo delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 al Capitolo 8 paragrafo 4.1 e riguardano le azioni volte a salvaguardare l’integrità di un fabbricato esistente per evitare che crolli o si danneggi ulterioriormente. Un tipico esempio nel caso di edifici con strutture prefabbricate in calcestruzzo in semplice appoggio, è la connessione degli elementi strutturali mediante piastre e raccorderia in carpenteria metallica al fine di creare vincoli idonei. Gli interventi di messa in sicurezza sono generalmente “leggeri” in termine di impegno e di costi e non richiedono un collaudo statico.

Interventi di miglioramento sismico

Interventi di miglioramento sismico
Gli interventi di miglioramento sismico vengono descritti nel testo delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 al Capitolo 8 paragrafo 4.2 “Interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, senza necessariamente raggiungere i livelli di sicurezza fissati al paragrafo 4.3”…,e riguardano le realizzazioni che permettono ad un edificio esistente di accrescere la propria rispondenza ad un terremoto secondo quanto previsto al Capitolo 8 paragrafo 4.2.
In alcuni dei casi pratici presentati in questa pubblicazione si sono adottati i criteri “% richiesti” per un fabbricato realizzato ex novo (vale a dire quanto, in percentuale rispetto ad un edificio ex novo, l’edificio migliorato deve essere in grado di sopportare un terremoto – percentuale variabile da regione a regione).
Gli interventi di miglioramento possono essere più invasivi sia a livello di stop dell’attività produttiva che dal punto di vista economico e richiedono un collaudo statico.

Interventi di adeguamento sismico

Interventi di adeguamento sismico
Gli interventi di adeguamento sismico vengono descritti nel testo delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 al Capitolo 8 paragrafo 4.3 e si possono definire come “ quegli interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, conseguendo i livelli di sicurezza fissati nel testo delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 al Capitolo 8 paragrafo 4.3.

Tali interventi, sono obbligatori per:
• sopraelevazioni o ampliamenti,
• variazioni di destinazione d’uso (che comportino incrementi dei carichi globali verticali in fondazione superiori al 10%),
• interventi di trasformazione che comportino un sistema strutturale differente dal precedente,
• modifiche di classe d’uso.

Questa tipologia d’intervento è la più complessa sia a livello progettuale, economico che di invasività andando ad intervenire anche a livello delle fondazioni oltre che sulle strutture fuoriterra.

Come per quanto riguarda il miglioramento sismico è richiesto un collaudo statico.

In alcuni casi, valutata la condizione dell’edificio esistente, le sue caratteristiche o gli eventuali danni subiti risulta più opportuno l’abbattimento dello stesso e la realizzazione di un nuovo edificio.

Esattamente per i motivi sopracitati è fondamentale affidarsi a dei professionisti esperti del settore come MODULO, in grado di progettare, stimare e realizzare l’intervento completamente CHIAVI IN MANO, compresa la gestione delle procedure burocratiche indispensabili all’ ottenimento della detrazione fiscale in vigore, grazie all’ agevolazione Sisma Bonus.

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